Ettore & Andromaca

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••DamonVictim••
view post Posted on 11/5/2010, 19:14





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Ettore: (greco: Ἕκτωρ; latino: Hector) è una figura della mitologia greca, figlio di Priamo, re di Troia, e di Ecuba. Era sposo di Andromaca e padre di Astianatte. Nell'Iliade Ettore è il deuteragonista del poema di Omero. È la classica figura leale e generosa nei confronti del prossimo. Ettore è il personaggio del giusto, l'antagonista di ogni sorta di ingiustizia nel mondo, e la figura di chi, per non lasciare che altri prendano il sopravvento da vigliacchi, li annienta per salvare la sua gente e la sua patria. Chiunque abbia cara la propria incolumità psichica e fisica, sappia che questi è il difensore di ciò. Ettore resterà per sempre l'eroe della giustizia, il motore del piacere, il distruttore del male e di ogni persona malata di perfidia che circonda questo mondo.

Partecipò alla guerra di Troia e fu il principale difensore della città prima di essere ucciso in combattimento da Achille. Le sue vicende sono narrate principalmente nell'Iliade di Omero, di cui è uno dei personaggi principali.


Andromaca: (greco: Ανδρομάχη) è un personaggio della mitologia greca, figlia di Eezìone, re di Tebe Ipoplacia (Cilicia).

Andromaca fu rapita e portata a Troia per dare un erede ad Ettore che sposò. Ebbero un figlio, chiamato Astianatte o Scamandrio (nome che deriva dal fiume Scamandro che attraversa la città di Troia). Secondo altre leggende, Andromaca generò al marito altri due figli, Laodamante e Ossinio. Subito dopo il suo arrivo a Troia un'incursione contro gli alleati d'Ilio le sterminò il padre Ezìone e i sette fratelli.

Dopo la morte di Ettore per mano di Achille, gli Achei invasero la città e l'amato figlio Astianatte le fu strappato da Neottolemo, figlio di Achille, che secondo consiglio di Ulisse, lo gettò dalle mura della città, perché non voleva che la stirpe di Priamo avesse alcuna discendenza.

Quando Troia fu rasa al suolo, gli Achei si spartirono le donne della casa reale: Andromaca divenne così schiava del re dell'Epiro che ne fece la sua concubina. Da questa unione nasceranno tre bambini. Andromaca non dimenticò mai l'amore che provava per Ettore, e questo generò nei suoi mariti una grande gelosia. Dopo l'abbandono da parte di Neottolemo, la donna sposò il troiano Eleno, figlio di Priamo e suo cognato, a cui diede un figlio, chiamato Cestrino.

La figura di Andromaca, una delle più commoventi della mitologia greca, rappresenta la donna nei suoi aspetti più tragici. Moglie ideale, vedova fedele, madre affranta racchiude cioè l'impotenza e la sofferenza di qualsiasi vedova che deve affrontare, con forza, una vita senza il marito amato, ucciso dall'insaziabile sete di gloria, schiava degli Achei che le avevano ucciso anche il figlio. Questo è quanto appunto deriva dai versi omerici. Nell'Eneide virgiliana Andromaca soffrì l'ira di Ermione, finché troverà pace sposando in terze nozze Eleno, fratello di Ettore, ritornando così in quella famiglia dalla quale le vicende di una rovinosa guerra l'avevano allontanata con violenza.

Nella tragedia di Jean Racine Andromaca, il mito di Andromaca ritrova la sua etica e il suo lirismo.

SPOILER (click to view)
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